27 febbraio, 2007

26 febbraio, 2007

Sea Handling, altri due lavoratori reintegrati su ordine del giudice

Oggi, venerdì 23 febbraio 2007, il tribunale di Busto Arsizio ha disposto la riassunzione di due lavoratori licenziati da Sea Handling, riconoscendo un uso illegittimo del contratto a termine da parte della società; il giudice ha inoltre disposto che il contratto dei due lavoratori divenga a tempo indeterminato, e che vengano pagati loro gli stipendi non incassati dal momento in cui erano stati "scaricati" dall'azienda. Questa sentenza giunge dopo un'altra analoga del 29 gennaio scorso, e altre decine di cause simili saranno preste discusse in tribunale, ricorda il sindacato Cobas-Cub Trasport, che ha seguito la vertenza tramite i suoi legali e sta effettuando una campagna di informazione e lotta contro il precariato selvaggio. Il sindacato di base ha inoltre richiesto l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro Provinciale «perché faccia rispettare le leggi, che obbligano Sea e le agenzie interinali a corrispondere lo stesso stipendio dei dipendenti Sea anche ai lavoratori interinali».
Venerdi 23 Febbraio 2007 varesenews

I profitti crescono ma i salari stagnano sul mercato globale

Corrono le Borse in tutto il mondo, corrono ancora di più i profitti miliardari in dollari e in euro delle imprese e gli emolumenti milionari dei grandi manager e degli uomini della finanza. Non corrono e neanche camminano, anzi vanno indietro invece i salari, almeno nei paesi più industrializzati.E’ la svolta del terzo millennio, l’effetto più delicato e alla lunga pericoloso della globalizzazione.Se prendiamo i paesi dell’area euro, più il Regno Unito, il Giappone, gli Stati Uniti e il Canada e misuriamo come è ripartito tra capitale e lavoro il reddito nazionale, scopriamo che tra il 2002 e il 2006 la quota dei salari è scesa dal 56 al 54 per cento mentre quella dei profitti, ovvero il rendimento del capitale investito, è salita dal 10 al 16 per cento.

Trofeo Tartaruga: vince lo scooter, ultima la macchina

Primo lo scooter (ovviamente elettrico). Segue a soli 6 minuti di scarto la bici, poi a seguire il treno e l’autobus. Inevitabilmente ultima l’automobile.Questi i risultato del Trofeo Tartaruga organizzato stamani a Firenze dal Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, la campagna realizzata con il contributo di Sorgenia, che ha lo scopo di monitorare lo stato d’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane.

Siccità, opportuno un tavolo di crisi regionale in vista dell´estate

Pericolo siccità! 40% di piogge in meno in Toscana durante i primi dieci giorni di febbraio (situazione peggiore di quella che precedette la stagione estivo-autunnale del 2003 allora definita eccezionale), che ha indotto la Regione a istituire un tavolo di crisi permanente. Il problema non è solo locale visto che in Australia per la siccità stanno riaffiorando città sommerse dall’acqua qualche decennio fa, a causa della costruzione di grandi invasi (una sorta di legge del contrappasso!).

25 febbraio, 2007

Testo Unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro

La presentazione congiunta rappresenta la prima importante novità del provvedimento ed è testimonianza concreta del lavoro di squadra che caratterizza l’operato di questo Governo. Ogni parola contenuta nel testo approvato è frutto di un approfondito esame tecnico-giuridico ma è soprattutto il risultato di una laboriosa opera di concertazione con le parti sociali e le Regioni, di cui abbiamo accolto rilievi ed integrazioni. Il riordino della legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro era diventata esigenza ormai improrogabile.

esposizione a vibrazioni e rumore nei luoghi di lavoro

"Prime indicazioni operative sui D.Lgs. 187/2005 e 195/2006 in materia di esposizione a vibrazioni e rumore nei luoghi di lavoro redatte dal Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome in collaborazione con l'ISPESL"

Manuale per le imprese di pulizia (monografico di Fogli di Informazione ISPESL)

Decreto legislativo 626/94: Strumenti didattici per l'informazione e la formazione: documento per il datore di lavoro e per l'istruttore

Prevenzione del rischio da rumore

"Informazione e Formazione dei Lavoratori in applicazione del D.Lgs n° 277/91"

Prevenzione del rischio da amianto

"Informazione e Formazione dei Lavoratori in applicazione del D.Lgs n° 277/91"

La radiazione solare ultravioletta: un rischio per i lavoratori all'aperto. Guida per datori di lavoro e lavoratori

La radiazione solare ultravioletta deve essere considerata a tutti gli effetti un rischio di natura professionale per tutti i lavoratori che lavorano all'aperto (lavoratori outdoor), e deve essere posto alla stregua di tutti gli altri rischi (chimici, fisici, biologici) presenti nell'ambiente di lavoro.
Pertanto il datore di lavoro, essendo tenuto a proteggere i lavoratori da tutti i rischi ed a garantire ai lavoratori un ambiente di lavoro salubre, deve mettere in atto tutte le misure di prevenzione disponibili per minimizzare questo rischio.

Programma educativo sull'ergonomia scolastica rivolto ai bambini del secondo ciclo della scuola elementare ( 3a, 4a e 5a classe)

Riteniamo che la scuola rivesta un ruolo fondamentale nella formazione e preparazione del bambino in tutti i campi della vita, compresa l'educazione alla prevenzione delle malattie in generale e, in particolare, per quanto riguarda l'ergonomia scolastica, dei disturbi e delle patologie muscolo-scheletriche, dalle più gravi (scoliosi, iperlordosi lombare) a quelle meno gravi, ma non per questo trascurabili, come ad esempio il mal di schiena.

In aumento (+ 21%) gli infortuni sul lavoro di medici, infermieri e ausiliari.

Lo scarso rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro nelle strutture sanitarie italiane è – insieme alle irregolarità assistenziali e alle carenze igieniche e strutturali – uno degli aspetti su cui si sono concentrate negli ultimi mesi le indagini dei Nas dei carabinieri per conto del ministero della Salute. Risultato: il 54 per cento dei 321 ospedali pubblici controllati presentano irregolarità più o meno gravi.Le difficoltà operative del settore, che in Italia dà lavoro a più di mezzo milione di persone, incidono anche sugli infortuni sul lavoro. Nella sanità, infatti, a fronte di una crescita degli addetti pari a circa il 10 per cento, nel quinquennio 2001-2005 si è assistito a un aumento del 20,6 per cento degli infortuni, in contrasto con la contrazione generale registrata negli ultimi anni in Italia per il complesso delle attività.

No dal CIV INAIL all’unificazione fra INPS e INAIL

Il CIV dell’INAIL nella seduta di oggi esprime in un ordine del giorno la sua netta contrarietà all’ipotesi di unificazione dell’Istituto con l’INPS, allo scopo di formare un unico grande ente previdenziale.Il CIV sottolinea, infatti, “il rischio che l’ipotizzata unificazione della previdenza con l’assicurazione possa comportare una impropria destinazione delle risorse finanziarie dell’INAIL”, destinazione ritenuta incoerente rispetto alle finalità che l’Istituto è chiamato istituzionalmente a perseguire, tra le quali anche il miglioramento delle prestazioni e la riduzione dei premi.Pertanto “proprio in considerazione della natura giuridica assicurativa dell’INAIL” e richiamando la necessità di utilizzare a garanzia dell’equilibrio economico finanziario un sistema misto (a capitalizzazione e a ripartizione), il CIV invita le forze politiche e di governo “a rafforzare il ruolo dell’INAIL, anche al fine di non ridurre gli attuali livelli della tutela dei lavoratori infortunati e tecnopatici”.

18 febbraio, 2007

A 85 anni cura i disabili con la danza

A 85 anni ancora danza e fa danzare, per curare i disagi più profondi. Si chiama Maria Fux, argentina, che oltre alla notorietà raggiunta per essersi esibita in tutto il mondo, si è poi dedicata alla danzaterapia. Con la danza fa star bene chi soffre, dagli anziani in carrozzella ai disabili. E per un gruppo di ospiti dell'Istituto geriatrico Redaelli di Vimodrone che l'hanno incontrata sembra proprio che la «terapia» abbia avuto il suo effetto: la tristezza che traspariva sui loro volti quando sono arrivati in sala, in carrozzella, dopo un'ora trascorsa attorno a Maria Fux si era trasformata in sorrisi.
il Giornale Dom 18 feb 07

Mamme troppo ciccione, giardinetti vietati

Il parco giochi comunale diventa off limits per le mamme, accusate dall’amministrazione di rompere, con il loro peso, scivoli e altalene destinate ai bimbi. E a Pogliano Milanese scoppia la polemica: all’indignazione di tante signore si unisce la protesta delle forze politiche di opposizione che vorrebbero portare l’argomento addirittura in consiglio. Già, perché la giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Stefano Lucchini non si è accontentata di far circolare discretamente il messaggio alle «taglie forti», ma ha voluto addirittura beffarle con cartelli con lo stemma del Comune affissi all’ingresso del giardino pubblico di via Dante, nei pressi delle scuole elementari: «Quasi tutte le mamme pesano troppo per salire sui giochi... studiati per reggere il peso dei bambini».
il Giornale Dom 18 feb 07

La deridono, adolescente si uccide Indagati i quattro «persecutori»

Era un sospetto. Pesante. Ma tutti cercavano di rimuoverlo. In un paesino di poco meno di duemila abitanti, San Vito di Cadore, essere scossi da un'emergenza metropolitana come quella del bullismo non poteva sembrare credibile. Eppure così è stato.In una cornice di pesanti umiliazioni e di aggressività verbali si è consumata la tragedia che ha condotto lo scorso anno una diciassettenne cameriera d'albergo, Isabella P. a togliersi la vita, lanciandosi da un argine sul Rusecco. Gli inquirenti hanno indagato, sono andati a fondo, tanto che quattro ventenni della provincia di Belluno sono stati iscritti nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio. I ragazzi erano parte di una comitiva che la giovane frequentava da qualche tempo. Un gruppo di amici che si è trasformato in un meccanismo che l'ha stritolata.
il Giornale 18 feb 07

A ROMA SEMPRE PIU' PERSONE A RISCHIO POVERTA'

(ANSA 18 feb 07) ROMA - La fame di posto va soddisfatta col volume. E' una fame intima, antropologica: il reclamo di chi decide di esserci a dispetto delle circostanze. I nuovi poveri avanzano geograficamente e numericamente occupando argini di fiume, piloni di tangenziale, grotte o radure. Baracche, teloni e cartoni sembrano una caparbia conferma al diritto all' esistenza, prima che un ricovero. Un diritto ribadito a costo di violare regole urbanistiche e topografiche che per chi e' ai margini appaiono promulgate per tutti gli altri. "Aumenta il numero dei poveri e il rischio di scivolare nella poverta' - indica l'assessore alle Politiche Sociali di Roma, Raffaela Milano - Arrivano ai nostri servizi persone che un anno fa non avrebbero mai pensato di chiedere assistenza".

17 febbraio, 2007




Sindacati confederali: «Quel presidio era illegale»

Gallarate - Cgil, Cisl e Uil contestano il presidio indetto dalle sigle Sincobas e RdB Cub fuori dall'ospedale sant'Antonio Cgil, Cisl e Uil non ci stanno a passare per traditori. Rigettano le accuse mosse dalle sigle Sincobas e RdB Cub che questa mattina, nel corso di un presidio fuori dall'ospedale sant'Antonio, li hanno accusati di aver abbandonato i lavoratori in un momento delicato come quello dell'esternalizzazione delle cucine. «Tengo a sottolineare che quel presidio è stato illegale - chiarisce Nino Vendola, delegato della Cisl - È in corso una trattativa con l'azienda, infatti ci incontreremo il prossimo 20 febbraio. La materia, sia ben chiaro, non è oggetto di contrattazione ma noi abbiamo avviato il confronto per tutelare le posizioni dei lavoratori che non perderanno, ripeto, non perderanno il posto di lavoro. Finchè quella trattativa sarà aperta, non si poteva assumere alcuna iniziativa». Per Cgil, Cisl e Uil la partita si gioca soprattutto sul destino dei lavoratori attualmente alle dipendenze dell'azienda ospedaliera: «Chi dice che per loro è in discussione il licenziamento mente. Tutti rimarranno lavoratori ospedalieri, tutt'al più entreranno nella nuova organizzazione del servizio ma da dipendenti dell'ospedale»
Venerdi 9 Febbraio 2007sanita@varesenews.it

In cento da Varese per dire "NO" alla base Nato

Sono più di un centinaio i varesini pronti a raggiungere Vicenza per dire “No” all’ampliamento della Base Nato. Due pullman partiranno domani mattina da Varese per arrivare nella città veneta ma sono in molti anche a muoversi in treno ed in auto. Per partecipare alla manifestazione si sono dati appuntamento tutti i movimenti pacifisti della provincia: il comitato Disarmiamo la pace, Varese Social Forum, il Coordinamento pace di Gallarate, alcuni esponenti di Rifondazione Comunista, dei sindacati ed altri gruppi legati da una sola filosofia, “un domani senza basi di guerra”. Gli stessi manifestanti che lo scorso 2 dicembre si unirono al corteo che sfilò dalla Ederle al Dal Molin per dimostrare la propria contrarietà alla decisione del Governo.
Il ritrovo del corteo è previsto nel primo pomeriggio di domani alla stazione Fs di Vicenza e terminerà, dopo un percorso nel centro della città, a Campo Marzo.
Venerdi 16 Febbraio 2007m.c.c.redazione@varesenews.it

Tata: «La vettura da 2.200 dollari ok per il Brasile»

Fiat potrebbe vendere sul mercato latino-americano l’auto a basso costo da 2.200 dollari che Tata Motors conta di mettere in vendita nel 2008. Lo ha detto il patron di Tata Motors, Ratan Tata, in una conferenza stampa a New Delhi. «Fiat - osserva Tata - ha espresso notevole interesse verso il veicolo perché lo considera un prodotto che può avere mercato in diverse parti del mondo, come il Sudamerica. Stiamo parlando con la casa automobilistica di Torino che ha un marchio in quel Paese e potrebbe fare molto di più con questo prodotto o una variante, rispetto a quello che potremmo fare noi».
il Giornale ven 16 feb 07

Irpef, un Comune su due ha aumentato l’addizionale

La busta paga si assottiglia sempre di più. Da ieri sono entrati in vigore, nella maggioranza degli oltre 8mila Comuni italiani, le famigerate «addizionali comunali sull’Irpef». Gli aumenti saranno mediamente del 50% circa, toccheranno un italiano su due e porteranno nelle casse delle amministrazioni locali un miliardo di euro. I calcoli li ha fatti il Sole24Ore basandosi sui dati forniti dal ministero dell’Economia (i dati sono stati pubblicati sul sito www.finanze.it).Fino all’anno scorso le addizionali comunali erano state «congelate» dal governo di centrodestra. Ma la Finanziaria approvata lo scorso dicembre ha concesso ai Comuni, per volontà del ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa e dal suo vice Vincenzo Visco, la facoltà di aumentare fino a un massimo dello 0,8% il prelievo sui redditi. Un «regalo» che avrebbe dovuto compensare i tagli ai finanziamenti degli Enti locali, e che in realtà contribuirà ad assottigliare ulteriormente lo stipendio degli italiani, già decurtato dalla riforma dell’Irpef approvata dalla manovra.
il Giornale venerdì 16 febbraio 2007

Pensioni, affondo della Cisl: «Meglio tenersi lo scalone»

«Se togliere lo scalone deve creare altri problemi, allora teniamocelo: è meglio del taglio dei coefficienti». Basta un’uscita improntata al buonsenso del segretario cislino Raffaele Bonanni per scatenare gli alfieri del pensiero unico pensionistico. La Cgil, la Uil e persino il ministro del Lavoro Cesare Damiano fanno a gara per ricordare che la correzione dello «scalone» è prevista sia nel documento unitario sulle pensioni siglato dai sindacati, sia nel programma di governo. «Lo scalone va corretto in quanto iniquo - sentenzia Damiano -, il grado di correzione dipenderà poi dalle risorse disponibili». ....... Ma il battibecco fra Cisl da una parte e Cgil e Uil dall’altra non si limita alle pensioni. Bonanni chiede infatti a Fiom e Uilm di fare richieste ragionevoli per il prossimo contratto dei metalmeccanici, «perché se la spari troppo grossa, fai tanti scioperi e non raggiungi l’obiettivo». Lunedì, ai direttivi unitari del sindacato, potrebbe volare qualche scintilla.
il Giornale venerdì 16 febbraio 2007

Gli ispettori scoprono i precari del ministro

Roma - Paladino della lotta al precariato nel lavoro, Cesare Damiano ha dimenticato una regola fondamentale: prima di tutto, è bene dare un’occhiata in casa propria. Se lo avesse fatto, avrebbe scoperto che in via Morgagni a Roma, sede dell’Isfol - l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, che fa capo al suo dicastero - si riscontra una pianta organica perlomeno strana: a un centinaio di occupati tradizionali a tempo pieno, infatti, si affiancano circa 150 occupati a tempo determinato e circa 450 «co.co.co». Alcuni di questi ultimi si trovano nella scomoda posizione di precario da un decennio. Una situazione sicuramente anomala. Tanto che, a quanto si sussurra, proprio ieri avrebbero fatto visita alla sede dell’Isfol gli ispettori del Lavoro per controllare le posizioni dei dipendenti.
il Giornale venerdì 16 febbraio 2007

15 febbraio, 2007

Perde sussidio chi rifiuta lavoro

Circolare dell'Inps per disoccupati e cassintegrati.
(ANSA) - ROMA, 15 FEB 2007- I disoccupati che rifiutano il lavoro o la formazione perdono il diritto al sussidio. Lo ha sancito l'Inps, in una circolare pubblicata oggi.La norma, che richiama una norma generale riferita a leggi del 2004 e del 2006, e' riferita ai lavoratori beneficiari di interventi per il sostegno al reddito, come la mobilita', la disoccupazione speciale e, in alcuni casi, la cassa integrazione straordinaria.

14 febbraio, 2007

Microclima, aerazione e illuminazione nei luoghi di lavoro

Si tratta della recente linea guida redatta a cura del Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome e dell'Ispesl.

Interventi sulla sicurezza del lavoro disposti dal Ministero del lavoro e previdenza sociale

DECRETO BERSANI. Primo pacchetto di interventi contenente importanti misure di contrasto al lavoro sommerso ed irregolare, di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e di potenziamento dell'attività ispettiva, che ha già prodotto una riduzione degli infortuni ed una aumento dell’occupazione non precaria
a) possibilità di sospensione dei cantieri edili in caso di impiego di personale in nero (20% dei lavoratori regolari)
b) obbligo dei datori di lavoro di munire tutti i lavoratori edili di una tessera di riconoscimento che gli stessi sono tenuti ad esporre
c) obbligo della comunicazione di assunzione il giorno antecedente a quello della instaurazione del rapporto di lavoro per i datori di lavoro dell'edilizia
d) inasprimento delle sanzioni per la omessa iscrizione nei libri obbligatori dei lavoratori e reintroduzione delle indennità di trasferta a favore del personale ispettivo abrogata con la finanziaria del 2005

Prevenzione degli infortuni e delle malattie correlate al lavoro: attività del Ministero della Salute

La tutela della salute dei lavoratori è un tema di prioritaria importanza, ma sebbene molto si sia fatto in merito ancora tanto resta da fare. Lo scenario produttivo italiano è caratterizzato dall’essere costituito per più del 95% da aziende di piccole e piccolissime dimensioni ( cioè da 0 a 5 addetti). Negli ultimi anni si è assistito alla evoluzione delle caratteristiche produttive, e quindi occupazionali, del paese (lavoratori a progetto, lavoratori stranieri, etc.), con evidenti ricadute anche sulla capacità del “sistema” di affrontare efficacemente le problematiche che da esse derivano, accentuate anche dalla difficoltà di far emergere in maniera adeguata le sacche di lavoro irregolare presenti in alcuni settori in maniera prevalente rispetto ad altri. In questo contesto, si determinano ogni anno circa 1 milione di infortuni sul lavoro, di cui circa 1200 con esito mortale, e più di 25.000 casi di patologia correlata al lavoro.

Linee guida per il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro

La battaglia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è una battaglia di civiltà. E’ una priorità nell’azione del Governo, impegnato nell’intraprendere tutte le iniziative necessarie per vincere questa battaglia. Facendo seguito ai recenti interventi legislativi di contrasto al lavoro sommerso ed irregolare, e finalizzati a garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, il Ministero del lavoro e il Ministero della Salute stanno procedendo alla rivisitazione della normativa vigente, in materia di salute e sicurezza, mediante l’adozione di un “Testo Unico” che ne consenta la razionalizzazione e una maggiore efficacia delle tutele.

Fumare e mangiare troppo: un problema sociale, economico, di educazione

Blair fa sul serio. Dopo aver annunciato che non ci sarebbe più stata assistenza sanitaria a fumatori ed obesi, adesso passa dalle parole ai fatti. In molte cliniche inglesi infatti alcune persone non potranno avere assistenza a meno che non si impegnino solennemente a intraprendere una dieta dimagrante e a buttare nel cestino il pacchetto di sigarette. Dopo aver perso i chili di troppo e il vizio di fumare, allora potranno tornare ed essere curati! Questo anche se il paziente necessita di un bypass cardiaco. Al più potranno essere messi in fondo alla lista e aspettare il proprio turno e magari nel frattempo riflettere sul proprio stato.

11 febbraio, 2007

10 febbraio, 2007