Non solo, gli editori mettono in discussione l’autonomia e la solidità finanziaria dell’Istituto di Previdenza dei giornalisti. Questo nel momento in cui si va ulteriormente aggravando il fenomeno del lavoro nero e precario in tutto il mondo dell’informazione e aumenta rapidamente il numero delle colleghe e dei colleghi disoccupati e inoccupati.
25 ottobre, 2006
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