Ci hanno, infatti, pensato CGIL, CISL, UIL con la loro ormai consolidata tradizione di accordi aziendali peggiorativi della legge 30 (vedi l’accordo dell’11 aprile 2006 tra Atesia e Sindacati) e con i loro "avvisi comuni" (es. quello siglato il 4 ottobre 2006 insieme a Confindustria alla presenza di Damiano), e ci ha pensato il Ministro con la sua circolare salomonica (la n.17 del 14 giugno 2006) a predisporre il "clima giusto" a cancellare gli unici e imbarazzanti articoli della riforma Biagi potenzialmente a favore dei collaboratori a progetto.
10 dicembre, 2006
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