Roma - Paladino della lotta al precariato nel lavoro, Cesare Damiano ha dimenticato una regola fondamentale: prima di tutto, è bene dare un’occhiata in casa propria. Se lo avesse fatto, avrebbe scoperto che in via Morgagni a Roma, sede dell’Isfol - l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, che fa capo al suo dicastero - si riscontra una pianta organica perlomeno strana: a un centinaio di occupati tradizionali a tempo pieno, infatti, si affiancano circa 150 occupati a tempo determinato e circa 450 «co.co.co». Alcuni di questi ultimi si trovano nella scomoda posizione di precario da un decennio. Una situazione sicuramente anomala. Tanto che, a quanto si sussurra, proprio ieri avrebbero fatto visita alla sede dell’Isfol gli ispettori del Lavoro per controllare le posizioni dei dipendenti.
il Giornale venerdì 16 febbraio 2007
17 febbraio, 2007
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