Nemmeno loro si aspettavano di passare la notte al ministero dei Beni culturali. E invece da ieri mattina il presidio dei precari guidati dalla delegazione Uil non si è mossa dal salone del Consiglio nazionale, in via del Collegio Romano. Si sono dati il cambio per il turno di notte, intenzionati a restarc fino a che qualcuno, magari il ministro Rutelli, non sblocchi la situazione e garantisca le assunzioni per gli oltre 2.000 lavoratori a tempo determinato.
IL MANIFESTO 21 6 2007
Nessun commento:
Posta un commento