19 gennaio, 2008

Cantieri, la strage degli immigrati

Sono l'anatomia di un omicidio di massa i dati diffusi ieri dalla Fillea-Cgil relativi agli infortuni nel settore delle costruzioni nel 2007: 235 morti, «un dato sicuramente in difetto a causa della difficoltà a reperire notizie sulla totalità degli incidenti che, spesso, vengono denunciati come domestici, automobilistici o non denunciati affatto». Il monitoraggio della Fillea integra i dati diffusi dall'Inail per il settore «costruzioni e legno» che si fermano a settembre.

Obiettivo Ue: -25% di infortuni

Nel 2006 nell'Unione europea circa 167 mila persone sono morte a seguito di un infortunio sul lavoro o a causa di malattie connesse all'attività lavorativa. 300 mila sono invece i lavoratori che ogni anno subiscono un'invalidità permanente. Per fronteggiare questi numeri da bollettino di guerra, la Commissione ha proposto l'obiettivo di ridurre del 25% decessi e infortuni, una proposta per certi versi «ambiziosa», che ha ricevuto ieri l'appoggio del Parlamento europeo.

Produzione ferma, prezzi di corsa

Prosegue la fase di incertezza dell'economia Usa testimoniata anche dall'analisi contenuta nel Beige book diffuso ieri sera dalla Fed. Secondo la banca presieduta da Ben Bernanke i rischi di inflazione sono aumentati, mentre l'attività produttiva risulta debole in molte zone del paese. Per gli analisti l'analisi della Fed conferma che a fine mese i tassi sui Fed fund saranno ridotti, ma solo di un quarto di punto.

Salari bassi contro l'inflazione

La spirale prezzi-salari che sta inghiottendo il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti è sotto osservazione da parte dei banchieri centrali. Così la Banca centrale europea (Bce), nel bollettino di gennaio, ha fatto sapere ieri di essere pronta a intervenire «in via preventiva» contro i rischi «al rialzo» per la stabilità dei prezzi.

Hanno arrestato l'UDEUR!

"Caro Beppe,siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur. In pratica, hanno arrestato l’Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l’unico sottosegretario dell’Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell’estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell’Udeur per meriti penali). Mastella, ancora a piede libero, è indagato a Catanzaro nell’inchiesta "Why Not" avviata da Luigi De Magistris e avocata dal procuratore generale non appena aveva raggiunto Mastella, che intanto non solo non si era dimesso, ma aveva chiesto al Csm di levargli dai piedi De Magistris. S’è dimesso invece oggi, Mastella, ma per qualche minuto appena: poi Prodi gli ha respinto le dimissioni, lasciandolo al suo posto che – pare incredibile – ma è sempre quello di MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. La sua signora, invece, non s’è dimessa (a Napoli, di questi tempi, c’è perfino il rischio che le dimissioni di un politico vengano accolte): dunque, par di capire, dirigerà il Consiglio regionale dai domiciliari, cioè dal salotto della villa di Ceppaloni.
Al momento nessuno sa nulla delle accuse che vengono mosse a lei e agli altri 29 arrestati. Ma l’intero Parlamento – con l’eccezione, mi pare, di Di Pietro e dei Comunisti Italiani – s’è stretto intorno al suo uomo più rappresentativo, tributandogli applausi scroscianti e standing ovation mentre insultava i giudici con parole eversive, che sarebbero parse eccessive anche a Craxi, ma non a Berlusconi: insomma la casta (sempre più simile a una cosca) ha già deciso che le accuse - che nessuno conosce - sono infondate e gli arrestati sono tutti innocenti. A prescindere. Un golpetto bianco, anzi nero, nerissimo, in diretta tv.
Nessuno, tranne Alfredo Mantovano di An, s’è domandato come facesse il ministro della Giustizia a sapere che sua moglie sarebbe stata arrestata e a presentarsi a metà mattina alla Camera con un bel discorso scritto, con tanto di citazioni di Fedro: insomma, com’è che gli arresti vengono annunciati ore prima di essere eseguiti? E perché gli arrestandi non sono stati prelevati all’alba, per evitare il rischio che qualcuno si desse alla fuga? Anche stavolta, la fuga di notizie è servita agli indagati, non ai magistrati. E, naturalmente, al cosiddetto ministro.
Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, anziché aprire una pratica a tutela dei giudici aggrediti dal ministro, ha subito assicurato "solidarietà umana" al ministro e ai suoi cari (dobbiamo prepararci al trasferimento dei procuratori e del gip di Santa Maria Capua Vetere, sulla scia di quanto sta accadendo per De Magistris e Forleo?). Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l’occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l’ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l'immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?." Marco Travaglio

Scontrino fiscale in farmacia, Cittadinanzattiva protesta

"Troppi i disagi dei cittadini segnalati in diverse aree del Paese, urge un intervento per permettere l'esibizione del semplice codice fiscale e evitare ulteriori difficoltà per i contribuenti. A questo si aggiunga che molte volte in Farmacia non si richiede al cittadino né la tessera né il codice fiscale, emettendo così uno scontrino che non permetterà più la detrazione dei costi".

Metalmeccanici ancora in piazza

Proseguono gli scioperi dei lavoratori metalmeccanici dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto. Dichiarando di volere l'accordo ma senza accettare l'ultimatum di Federmeccanica, diverse manifestazioni spontanee hanno portato a blocchi stradali dal Nord al Sud Italia. Se il cuore della protesta è il Piemonte, disagi al traffico sono stati creati a Bolzano, Ancora, Napoli, Genova e nel Milanese.

I sindacati a muso duro: "Svolta o scatta lo sciopero generale"

Roma, 18 gennaio 2008 - I sindacati vanno giù a muso duro: sui salari il governo faccia una svolta seria o sarà sciopero generale. Le decisioni devono arrivare entro gennaio, se saranno fumose sarà un 'febbraio caldo': "Si va verso lo sciopero generale tra il 15 e il 20 febbraio".

Marghera, morti due operai È rivolta in tutti i porti d’Italia

Una morte così stupida da far venire il sangue agli occhi dalla rabbia ai colleghi che, l’altra notte, poco prima delle tre, si sono sentiti dire dai vigili del fuoco, intervenuti subito dopo l’incidente, che non c’era più niente da fare. E così in tutta Italia è esplosa la protesta, che andrà avanti fino a lunedì.

12 gennaio, 2008

01 gennaio, 2008

PRIMOGENNAIODUEMILAOTTO


SMOG: A MILANO SCATTA L'ECOPASS

MILANO - Ecopass: si parte. Per entrare nel centro di Milano dal 2 gennaio le auto più inquinanti dovranno pagare un pedaggio giornaliero. Il capoluogo lombardo è il primo comune in Italia ad adottare un provvedimento del genere per abbattere la concentrazione di Pm10 nell'aria.

TRENI, AUTOSTRADE, LUCE: TUTTI GLI AUMENTI

ROMA - Luce e gas. Ma anche treni e autostrade. Scattano i primi rincari del 2008 che, secondo alcune stime delle associazioni dei consumatori, peseranno per 300 euro in più sul bilancio familiare. Ma nel complesso, nel corso dell'anno, la situazione - denunciano le associazioni - è destinata a peggiorare: la spesa delle famiglie italiane salirà infatti complessivamente fra i 1.000 e i 1.700 euro, spinta anche da alimentari, benzina e servizi di vario genere.

FISCO: CASA, IMPRESE E FAMIGLIE, COSA CAMBIA

ROMA - Arriva il calo dell'Ici, cambia l'aliquota per le tasse sulle società, debutta il 'forfettone' per i piccoli imprenditori: sono queste tra le principali novità fiscali che arriveranno nel 2008. La maggior parte delle nuove norme sulle tasse arrivano con la Finanziaria per il 2008, in vigore da oggi. Ecco un abecedario con tutte le novità fiscali dalla 'A' alla 'Z' che troveremo a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi.