25 marzo, 2007

Gavirate capitale del canottaggio per disabili

Domani appuntamento con le regate internazionali
L’adaptive rowing, il canottaggio disabili, è ormai una realtà, sarà inserito ufficialmente nei Giochi Paralimpici del 2008 e vede in Gavirate un centro importante grazie all’impegno di Paola Grizzetti e alla sensibilità del presidente Giancarlo Pomati. Proprio la Canottieri Gavirate, organizza domani (dalle 13.30) la prima regata internazionale ospitata dall’Italia e patrocinata da Federazione Italiana Canottaggio, FIC Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Gavirate e Comitato Italiano Paralimpico. In acqua canottieri provenienti da Spagna, Francia e Stati Uniti che si misureranno con i vogatori azzurri in questa kermesse dedicata a Mirko Poretti. Sempre domenica, la Canottieri Gavirate organizza la regata regionale con 40 società e 768 atleti in gara, con equipaggi anche dalla Liguria, Emilia Romagna e Canton Ticino.

24 marzo, 2007

risparmio energetico: il decreto

Per aver diritto alla detrazione fiscale del 55% per la sostituzione degli infissi occorre seguire la procedura indicata nel decreto ministeriale del 19 febbraio scorso. In particolare occorre inviare una specifica comunicazione preventiva a Pescara utilizzando il modello previsto per le detrazioni fiscali e sostituendo la dicitura riferita alla legge 27 dicembre 1997 con "articolo 1, commi da 344 a 348 della legge 296/06 e decreto ministero dello sviluppo economico 19 febbraio 1007", oppure "Finanziaria 2007 - riqualificazione energetica".

Uranio impoverito, un militare denuncia "Moltissimi reduci operati alla tiroide"

Molti militari italiani reduci da missioni all'estero sono stati operati alla tiroide in seguito alla presunta contaminazione da uranio impoverito. A denunciarlo un giovane soldato tornato dal teatro bellico dei Balcani e da tempo sotto controllo medico. La sua testimonianza è stata affidata a Domenico Leggiero, dell'Osservatorio militare, un'associazione che assiste gli appartenenti alle forze armate e i loro familiari.

L’altra faccia del lavoro a termine sono un milione i precari “scaduti”

Tanti in Italia gli atipici che non hanno più un’occupazione e cercano disperatamente un posto. Tra loro, contratti a termine non rinnovati, collaborazioni chiuse e partite Iva senza più un impiego. Se sommati ai precari “al lavoro” si arriva a 3milioni e 800mila.

Nel 2006 un boom delle tasse locali In un anno sono aumentate del 6,1%

I contribuenti hanno pagato poco meno di 5,2 miliardi di euro in più di tasse locali nel 2006. Nelle casse del fisco decentrato sono finiti quasi 90 miliardi di euro di imposte e balzelli vari. Per Ici, Irpef locale, tassa sui rifiuti, Irap e tasse automobilistiche varie gli italiani hanno sborsato il 6,1% in più dell' anno precedente.

20 marzo, 2007

Attacco frontale della Fiat Avio contro il sindacato

Licenziato con un pretesto il responsabile di fabbrica della Fiom. «Grave provocazione» per esponenti del governo, della Regione e del sindacato. La Fiat Avio di Pomigliano D'Arco ha scelto di rompere ogni trattativa. Anzi è andata molto oltre con una provocazione in stile anni '50, come la stessa Fiom ha definito il licenziamento di Antonio Santorelli segretario di fabbrica e presidente del direttivo regionale dell'organizzazione dei metalmeccanici. Un'azione che arriva dopo alcune settimane di trattative sindacali per scongiurare la cassa integrazione straordinaria a 114 dipendenti, di cui 60 per 24 mesi.
il Manifesto 17 marzo 2007

La Renault cerca di rispondere ai suicidi

«Piano straordinario» dopo i quattro casi in pochi mesi. Rivista l'organizzazione, ma i ritmi restano pesanti. Renault vara un «piano di sostegno alle squadre di ingegneria e del Technocentre» dell'impianto di Guyancourt, dove hanno avuto luogo tre suicidi in quattro mesi, ma non rinuncia al «Contratto Renault 2009», il piano strategico che intensifica il lavoro e che secondo i sindacati è la causa delle depressioni dei lavoratori. In due anni, cinque dipendenti del Technocentre hanno tentato di suicidarsi sul sito, e solo uno si è salvato.
il Manifesto 17 marzo 2007

«Morti sul lavoro, si muova l'impresa»

«Purtroppo gli incidenti sul lavoro hanno raggiunto limiti intollerabili». «Bisogna che anche dal mondo dell'impresa venga un messaggio. Non è soltanto il capriccio di qualche politico o del presidente della Repubblica». Il presidente Giorgio Napolitano, parlando ieri ai lavoratori della Ducati di Bologna, è tornato ancora una volta sulla piaga delle morti bianche. E questa volta ha immesso nel dibattito un tema «inedito», parlando direttamente alle imprese e interrogando i datori di lavoro sulle loro responsabilità: «E' interesse generale del paese, lo chiede la società italiana che si apra un fecondo confronto politico - ha concluso il presidente - Occorrono leggi e controllo dello Stato, ma soprattutto il controllo delle imprese, dei loro dirigenti, dei lavoratori e dei loro rappresentanti». Intanto ieri a Trento l'ennesima morte sul lavoro: un operaio polacco di 53 anni, Stanislav Gradalski, è morto investito dal carrello di una gru, a causa del cedimento di una catena legata a un autotreno: l'operaio stava spostando il convoglio all'interno dell'area della sua ditta, la «costruzioni Garbari» di Spini di Gardolo.
il Manifesto 17 marzo 2007

Washington invasa dai «no war»

Migliaia di dimostranti hanno marciato ieri a Washington contro la guerra in Iraq, quella che doveva essere una passeggiata fra ali di folla adoranti e che adesso entra nel suo quinto anno, dopo 3.200 soldati americani morti e centinaia di migliaia di vittime civili irachene. Non ci sono stime sul numero dei manifestanti, perché le autorità hanno cessato da un pezzo di farle, per evitare brutte figure e gli organizzatori della protesta si sono limitati a dire «decine di migliaia».
il Manifesto 18 marzo 2007

«Ritiro delle truppe, no basi» Migliaia a Roma senza partiti

Niente male, come colpo d'occhio, la composizione della manifestazione che ieri pomeriggio ha sfilato a Roma per dire no a tutte le guerre. In tutto, secondo gli organizzatori, 30 mila persone. Come dire: il variegato mondo dei pacifisti che l'appuntamento nazionale contro la guerra non se lo perdono di certo. Si può dunque capire la malcelata soddisfazione di chi, invece, ci ha creduto, dai Cobas alle Rdb.
il Manifesto 18 marzo 2007

STRAGE IN MINIERA SIBERIANA DI CARBONE

(ANSA) MOSCA - Una ennesima tragedia, stavolta di grandi proporzioni, ha colpito i minatori della regione carbonifera di Kemerovo, in Siberia: un'esplosione seguita da un crollo in un pozzo della miniera di Novokuznetsk ha sepolto circa 200 operai che stavano terminando il turno del mattino.
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17 marzo, 2007

Tariffe in calo da aprile

(ANSA)- ROMA, 17 MAR - Nel trimestre aprile-giugno le tariffe di elettricita' e metano dovrebbero registrare rispettivamente una flessione del 2,8% e del 3,3%. Un ribasso, secondo gli esperti, legato all'allentamento delle tensioni sulle quotazioni petrolifere, che dovrebbe tradursi in una minore spesa di circa 43 euro su base annua. La bolletta della luce delle famiglie dovrebbe ridursi - spiegano gli esperti di Nomisma Energia - di circa 11,8 euro annui, quella del metano di 31,6 euro.

ALTRE DUE MORTI BIANCHE, SONO PADRE E FIGLIO

(ANSA) Padre e figlio sono stati trovati privi di vita in fondo ad una cisterna, ricavata da un'autobotte, interrata nel campo e che veniva utilizzata per raccogliere l'acqua piovana. Sono state la moglie e la figlia a dare l'allarme, ieri sera, non vedendo tornare a casa il capofamiglia ed il figlio Roberto, che lavorava come operaio a Vago di Lavagno. Quando sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco ed i sanitari di Verona Emergenza Adriano e Roberto Leonardelli erano già morti. Negli ultimi quattro giorni nel veronese hanno perduto la vita altre tre persone in incidenti sul lavoro.

13 marzo, 2007

Pubblico impiego, vicini alla rottura

Precariato e «memorandum», «profonda insoddisfazione» di Cgil, Cisl e Uil. Sciopero nazionale RdB il 30 marzo. Si riapre a sorpresa il conflitto tra governo e sindacati sul pubblico impiego. Per quanto poco fosse previsto dalla finanziaria in tema di «riassorbimento» dei lavoratori precari - appena 8.000 da assumere nell'anno in corso, al fianco di una promessa a risolvere integralmente il problema nell'arco della legislatura - era sembrato comunque importante iniziare un percorso caratterizzato da criteri certi. Com'è noto, nella pubblica amministrazione da quasi 20 anni esiste il blocco del turn over: chi va in pensione non viene sostituito. Ulteriore complicazione: lo stato assume solo tramite concorso (il periodo di precariato conta nulla ai fini concorsuali, «la raccomandazione» tanto).

PALERMO: «La nostra battaglia per l'acqua»

A Palermo in diecimila manifestano contro i progetti di privatizzazione. Padre Zanotelli: «Fermare i privati è fondamentale, dall'acqua dipende il futuro di milioni di persone». Ad ascoltarlo erano in diecimila, ma padre Alex Zanotelli rivolgendosi alla piazza di Palermo parlava soprattutto a quanti non hanno ancora capito quale sia il reale pericolo: «Sull'acqua ci giochiamo tutto e guai a noi come movimento se non riusciremo a vincere questa battaglia, è fondamentale per la vita di milioni di persone».

11 marzo, 2007

La nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul lavoro (2007-2012)

Presentata il 21 febbraio a Bruxelles la nuova strategia quinquennale dell'Unione Europea in materia di salute e la sicurezza sul lavoro. Obiettivo dichiarato dalla Commissione ridurre del 25% entro il 2012 gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali.

07 marzo, 2007

Lavoro: le linee guida del Garante per posta elettronica e internet

Le regole aziendali, il doppio indirizzo e-mail, il fiduciario, i siti non accessibili
I datori di lavoro pubblici e privati non possono controllare la posta elettronica e la navigazione in Internet dei dipendenti, se non in casi eccezionali. Spetta al datore di lavoro definire le modalità d'uso di tali strumenti ma tenendo conto dei diritti dei lavoratori e della disciplina in tema di relazioni sindacali.
Il Garante privacy, con un provvedimento generale che sarà pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale”, fornisce concrete indicazioni in ordine all'uso dei computer sul luogo di lavoro. “La questione è particolarmente delicata – afferma il relatore Mauro Paissan – perché dall'analisi dei siti web visitati si possono trarre informazioni anche sensibili sui dipendenti e i messaggi di posta elettronica possono avere contenuti a carattere privato. Occorre prevenire usi arbitrari degli strumenti informatici aziendali e la lesione della riservatezza dei lavoratori”.

Maggiori garanzie sul posto di lavoro: le linee guida del Garante privacy

No ad archivi centralizzati per i dati biometrici, dati sanitari conservati in fascicoli separati, cartellini identificativi a prova di privacy, lavoratori informati sui loro diritti. Il Garante ha definito, per la prima volta in un quadro unitario, misure ed accorgimenti per disciplinare la raccolta e l'uso dei dati personali nella gestione del rapporto di lavoro. Il provvedimento generale, relatore Mauro Paissan, è stato adottato anche in seguito a numerose istanze di lavoratori, organizzazioni sindacali e imprese. A questo provvedimento ne seguiranno altri che affronteranno specifiche tematiche, come l'uso delle e-mail e la navigazione in Internet.
Queste in sintesi i punti principali delle linee guida.

03 marzo, 2007

Epifani: vietato scioperare e manifestare con i Cobas

Che la Cgil non fosse "un sindacato antagonista" lo sapevamo da decenni. E sapevamo anche, fin dalla loro nascita, che invece i Cobas lo sono. Ma sentirselo dire platealmente da Epifani, segretario del sindacato concertativo e "non antagonista" più grande d'Europa, fa comunque un certo effetto. Nel suo discorso a Mestre, il segretario generale Cgil ha affermato che l'obiettivo della sua organizzazione "è fare accordi, non fare antagonismo". Peccato che non abbia aggiunto come questi accordi, almeno nell'ultimo ventennio, siano stati tutti "a perdere" per i lavoratori/trici.
Comunicato-stampa Confederazione Cobas 27 febbraio 2007

Flaica Uniti CUB CONTRO LO SCIPPO DEL TFR: Manifestazione a Roma, 3 Marzo ore 15.30 - 20.00

Prosegue a Roma la campagna della CUB contro lo scippo del TFR e per il rilancio della previdenza pubblica. Sabato 3 marzo p artirà alle ore 15.30 da Via Tiburtina angolo via Casal Bruciato un corteo organizzato dalla FLAICA Uniti CUB, che proseguirà per via Tiburtina fino a raggiungere il piazzale antistante il supermercato Auchan di Casalbertone.Nel corso dell’iniziativa verranno diffusi opuscoli informativi e sfilerà un carro allegorico dedicato al governo Prodi recante la scritta: ''TFR = Ti Frego i Risparmi''.Al termine del corteo è previsto un dibattito sul tema e una performance teatrale.Impegnata in un settore caratterizzato da altissima precarietà come quello del commercio e dell’agro-industria, la FLAICA CUB ritiene importante la battaglia per la difesa del TFR anche perché la liquidazione rappresenta ancora l’unica forma di "ammortizzatore" sociale prevista nell’intervallo fra un contratto precario e l’altro.La CUB si batte per il rilancio della previdenza pubblica e rivendica:· Il calcolo della pensione sulla retribuzione degli ultimi anni di lavoro per tutti· L’aggancio delle pensioni all’andamento reale dei prezzi e alla dinamica salariale· L’aumento delle pensioni in essere - L’esenzione dalle trattenute fiscali sulle pensioni· Finanziamento della previdenza pubblica anche a carico della fiscalità generale· L’effettiva separazione tra assistenza e previdenza.· Il diritto alla pensione dopo 35 anni di lavoro o al raggiungimento dei 60 anni di età.
27 febbraio 2007 - Comunicato Flaica Uniti CUB

ATM Milano: i sindacati indicono lo sciopero

I sindacati Fildiai Cildi, A.L. Cobas-Cub Trasporti e Sama Faisa Confail hanno indetto per venerdì 16 marzo lo sciopero del personale Atm. Motivo dello sciopero è la richiesta di ottenere un punto di incontro con Atm e Assolombarda in merito alla societarizzazione dell'azienda. Ma, per ora, la società non ha stabilito nessun tavolo di incontro. Secondo gli stessi sindacati la societarizzazione avvenuta a inizio anno porrebbe molte irregolarità, come ad esempio la mancanza di un termine certo per l'affitto del ramo d'azienda e il continuo travaso di personale da una società all'altra senza norme e regole certe.
varesenews Giovedi 1 Marzo 2007

Malpensa: Elezioni Rsu, trionfo per Uil e Flai


Finalmente c'è il risultato. Dopo mesi di polemiche, parole e discussioni, i lavoratori Sea di Malpensa (in tutto circa 3500 aventi diritto si sono recati alle urne) hanno espresso le proprie preferenze, eleggendo i rappresentanti sindacali delle Rsu. E il responso delle urne ha riservato sorprese, soddisfazioni e delusioni. A gioire più degli altri è la Uil Trasporti, risultata la prima sigla per numero di voti e rappresentanti eletti con 7 delegati eletti tra Sea Handling e Sea Spa: “C’è grande soddisfazione – commenta Antonio Albrizio, segretario Uilt di Malpensa -. Essere il primo sindacato a Malpensa dà ancora più stimoli per portare avanti le nostre iniziative in un momento certamente delicato. Ringrazio tutti per la fiducia, ora ci saranno momenti importanti, dovremo lavorare nella direzione della stabilità e per dare prospettive a Sea. E bisognerà valutare il nuovo assetto sindacale scaturito da queste elezioni”. Primo aspetto da tenere sotto controllo e da analizzare con attenzione è l’affermazione di Flai, che ha ottenuto 6 delegati eletti, 2 più di Cgil e Cisl, le vere sconfitte da questa tornata elettorale. 3 delegati li ha ottenuti Slai e 2 i Cub.
varesenews Sabato 3 Marzo 2007

Università, pochi laureati e poco lavoro. L'allarme di Mussi: "E' una mattanza"

A Bologna presentata la ricerca di AlmaLaurea sui studio e occupazioneIl ministro: "Le imprese cercano analfabeti". Prodi: "Scissione tra domanda e offerta". Damiano: "Non vogliamo abrogare la legge Biagi ma solo modificarla". "E' la mattanza dei laureati". A Bologna per una tavola rotonda su università e mondo del lavoro il ministro Fabio Mussi non usa mezzi termini per commentare i numeri di una ricerca di Almalaurea sui livelli occupazionali dei laureati in Italia e in Europa. "Il paese si deve dare una mossa serve una scossa o altrimenti l'Italia non si riprenderà mai stabilmente". Parole che confermano cifre davvero allarmanti. Prodi: "Scissione tra domanda e offerta". "L'analisi di Mussi trova sponda nelle parole di Romano Prodi, anche lui presente al convegno bolognese. "Vedo un problema enorme di mancanza di incontro tra domanda e offerta, flessibilità e adattamento - dice il premier -. Damiano: "Modificheremo la Biagi". "Le forme di lavoro estremamente precarie prodotte dalla legge 30 a mio avviso possono essere cancellate, come del resto abbiamo scritto nel programma dell'Unione.
la Repubblica 3 marzo 2007

Wind Secondo sciopero contro la cessione del call center di Sesto

«Precari? No grazie». Milano Sesto San Giovanni, sede della Wind, ore 9,30. Lavoratrici e lavoratori in sciopero stanno formando il corteo, diretto verso la piazza del municipio. Gli striscioni appesi ai piani alti del palazzo spiegano quel che sta succedendo in strada. «Data di scadenza 1° marzo». Poi, 275 lavoratori saranno «scaricati in un soffio». Su di loro si abbatterà «l'undicesmima piaga d'Egitto»: l'esternalizzazione. «Scommettiamo che diventeremo precari?».
il manifesto 27 febbraio 2007

Sindacati di base Preoccupazione e lotta

Sdl «Una ulteriore stretta per le condizioni di chi lavora, a cominciare dalla 'prosecuzione dell'azione di liberalizzazione'». E che «significato dare al 'riordino del sistema previdenziale'? Innalzamento dell'età pensionabile e riduzione dei coefficienti di calcolo delle pensioni, sui quali ribadiamo un giudizio assolutamente negativo».E «perché dimenticarsi dell'intervento sul precariato»? Cobas «Spetta ora ai movimenti, unitariamente, dire No al programma neo-berlusconiano del Prodi-bis; e in particolare al 'popolo contro la guerra' preparare al meglio la mobilitazione nazionale del 17 marzo a Roma per il ritiro immediato delle truppe dall'Afghanistan e dagli altri luoghi di guerra, per il No al Dal Molin e alle spese militari, per la chiusura delle basi Usa e Nato.
il manifesto 27 febbraio 2007

Tagli Airbus, scattano gli scioperi

Stop improvvisato a Méault, uno dei siti interessati dagli esuberi del gruppo di costruzioni aeronautiche. In Europa sono a rischio più di 10 mila posti. I lavoratori della Airbus di Méaulte, nella Somme, ieri hanno risposto con uno sciopero improvvisato alle prime indiscrezioni sul piano di ristrutturazione del costruttore europeo, che saranno comunicate oggi ai sindacati. Il sito sarà probabilmente chiuso o ceduto, assieme a un'altra fabbrica francese di Airbus, quella di Saint Nazaire e a due tedesche, Varel e Nordenham. Il piano di ristrutturazione «Power 8», che dovrebbe prevedere tra l'altro la chiusura di 4 siti sui 17 in cui è divisa la produzione di Airbus, è ormai stato approvato anche dal nuovo presidente di Eads, Louis Gallois. I sindacati sono sul piede di guerra e alla runione europea di ieri non hanno escluso uno sciopero nelle «prossime settimane» nei quattro paesi - Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna - dove è presente la produzione di Airbus. Ma secondo il ministro delle finanze francese, Thierry Breton, «Airbus ha preso le decisioni che doveva prendere per restare una grande impresa».
il manifesto 28 febbraio 2007

Previdenza: Dalle fabbriche torinesi la protesta dei delegati

Non c'è solo la verifica del consenso in Senato da fare, ma anche, e forse prima, c'è la verifica nel paese reale. Il governo non l'ha ancora fatta e sembra piuttosto sordo ai messaggi che pure vengono spediti dai territori e dai soggetti sociali. Nelle fabbriche il clima non è buono, lo si era capito già mesi fa, quando le tute blu di Mirafiori fecero notizia per i fischi ai tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Fischi che denunciavano solitudine da abbandono: «Si ricordano di noi solo quando ci sono sacrifici da fare», è il commento prevalente. Ieri da Mirafiori e dalle principali fabbriche torinesi sono partiti altri fischi, questa volta indirizzati direttamente al governo «amico» o presunto tale. La nuova, ennesima campagna sulle - contro le - pensioni (e il discorso di Prodi al Senato non ha dissipato i dubbi)non è piaciuta agli operai e i rappresentati sindacali di base, le Rsu, si sono fatti interpreti di qualcosa che va ben al di là del disagio. In linea di montaggio si chiama incazzatura: alzare i coefficienti e allungare l'età lavorativa vuol dire sterilizzare le pensioni e allontanare il giorno della «liberazione».
il manifesto 28 febbraio 2007

La via difficile alla sicurezza sul lavoro

Parliamo ancora di sicurezza sul lavoro. Cronache e statistiche confermano che in Italia si muore, ci si infortuna e ci si ammala sul lavoro a ritmi incomparabili con il resto dell'Europa. Quando si verifica un incidente più grave del solito, l'indifferenza cede il passo alla commozione. Si confida allora in una generale presa di coscienza. Poi si ricade puntualmente nella routine. Segno che senza una precisa assunzione di responsabilità da parte della politica non se ne uscirà. E che continueremo a piangere i morti con lacrime sempre meno rispettabili.Del resto la sicurezza del lavoro (la lotta alla precarietà) e sul lavoro (il varo di una migliore normativa prevenzionistica) è uno dei principali impegni assunti dall'Unione in campagna elettorale.
il manifesto 1 marzo 2007

Imprese di pulizia: lo straccio racconta il lavoro delle donne

Un lavoro invisibile, faticoso, di ripiego, segregato. Oltre l'80% degli addetti sono donne, quasi il 50% sono migranti, l'88% lavora part time, spesso con orari spezzati che colonizzano l'intera giornata, salario medio tra i 400 e i 500 euro al mese, l'82% è assunto a tempo indeterminato ma ad ogni cambio appalto rischia di scivolare ancora più in basso. E' il profilo basso e duro del lavoro nelle imprese di «pulimento», un settore cenerentola nonostante conti mezzo milione di addetti. Alle donne che puliscono mense, ospedali, scuole, uffici, stazioni la Filcams Lombardia ha dedicato un convegno, con la consapevolezza d'essere «in debito» verso di loro. Un debito, ammette il segretario nazionale Ivano Corraini, che il sindacato non riesce a onorare. «Non riusciamo a rinnovare i contratti in tempi normali e in condizioni normali». Questa volta il contratto è scaduto da 21 mesi e le distanze al tavolo della trattativa restano enormi. Le imprese offrono 50 euro d'aumento per i full time, contro i 90 chiesti dal sindacato, e «in cambio» pretendono di non pagare i primi tre giorni di malattia e la maggiorazione del 25% per gli straordinari.
il manifesto 2 marzo 2007

A Genova festa speciale per i ferrovieri reintegrati

E' una festa rara da vedere, da qualche anno a questa parte. Si celebra una vittoria dei lavoratori. Ma siccome i tempi per il mondo del lavoro restano comunque «cupi», la festa sancisce anche la rinascita di uno strumento antico: la cassa di mutuo soccorso. Genova Principe: nella sala del dopolavoro della stazione ferrovieri provenienti da tutta Italia danno il «bentornati tra noi» ai cinque licenziati cui l'azienda ha dovuto revocare il provvedimento: 4 liguri che avevano permesso le riprese per la trasmissione di Rai3, Report, e il romano Dante De Angelis, delegato alla sicurezza che si era rifiutato di guidare un Eurostar dotato di pedale a «uomo morto». Vittoria operaia in senso stretto, visto che l'apporto dei sindacati nazionali risulta essere stato scarso, se non nullo.
il manifesto 2 marzo 2007

02 marzo, 2007

Infortuni sul lavoro, «Il rischio è alto per giovani e stranieri»

Ci può anticipare qualche risultato?«Sì, abbiamo registrato una diminuzione in valore assoluto del numero degli incidenti ma dobbiamo precisare che ad abbassare questo dato ha contribuito l’aumento del numero dei lavoratori presenti in provincia. Quindi non si può parlare di effettiva diminuzione del fenomeno».Ci sono però delle categorie di lavoratori che hanno visto crescere il numero di incidenti.«È vero alcune sono in controtendenza. Un esempio è l’edilizia dove, complice la forte presenza di lavoro nero e la mancanza di una protezione adeguata, il numero di infortuni tende ad aumentare. Ci sono poi altre situazioni preoccupanti. In particolare quelle dei giovani lavoratori che il precariato spinge a saltare da un lavoro all’altro e che non hanno modo e tempo di ricevere una formazione adeguata. Ma tra le vittime ci sono anche i lavoratori esperti, persone che da anni svolgono le stesse mansioni e che proprio per l'“eccesso di confidenza” rifiutano le norme di sicurezza, le sottovalutano e diventano soggetti a rischio».

Fotovoltaico, in vigore il decreto con i nuovi incentivi

A partire da maggio 2007, per 14 mesi, il rimborso spese sarà garantito a tutti gli impianti e per chi riesce a diventare autoproduttore di energia e a cedere alla rete l'energia prodotta in più è previsto un premio del 5% della tariffa. Non solo pannelli solari. Nel pacchetto di agevolazioni per chi sceglie il risparmio energetico con le fonti rinnovabili, il governo ha inserito nuovi incentivi per chi preferisce il fotovoltaico, ossia l'impianto in grado di produrre anche energia elettrica. Le novità sono contenute in uno dei decreti della "lenzuolata energetica", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 24 febbraio.

Il governo paga i conti in rosso del Lazio

Sarà il governo a ripianare i conti in rosso della Sanità del Lazio. Circa due miliardi di euro saranno infatti stanziati per aiutare la Regione a rimettere a posto i bilanci. Il provvedimento del governo, già approvato dal preconsiglio dei ministri, mette 3 miliardi di euro a disposizione delle Regioni con i conti sanitari in disordine e oltre la metà della somma sarà destinata proprio al Lazio (l’altra Regione in grave deficit è la Campania, seguita da Liguria, Sicilia, Abruzzo e Molise). Protesta il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni.

Airbus taglierà 10mila posti

Airbus ha confermato i tagli annunciati di 10mila posti di lavoro.Inoltre verranno vendute tre fabbriche, e altre tre saranno cedute ad aziende partner. Questo il quadro comunicato dai manager del produttore aeronautico ai sindacati francesi, che però promettono battaglia. Toni anche anche più amari in Germania, dove i sindacati gridano alla «truffa». A Parigi il titolo Eads ha chiuso a +1,8%.