03 marzo, 2007

Tagli Airbus, scattano gli scioperi

Stop improvvisato a Méault, uno dei siti interessati dagli esuberi del gruppo di costruzioni aeronautiche. In Europa sono a rischio più di 10 mila posti. I lavoratori della Airbus di Méaulte, nella Somme, ieri hanno risposto con uno sciopero improvvisato alle prime indiscrezioni sul piano di ristrutturazione del costruttore europeo, che saranno comunicate oggi ai sindacati. Il sito sarà probabilmente chiuso o ceduto, assieme a un'altra fabbrica francese di Airbus, quella di Saint Nazaire e a due tedesche, Varel e Nordenham. Il piano di ristrutturazione «Power 8», che dovrebbe prevedere tra l'altro la chiusura di 4 siti sui 17 in cui è divisa la produzione di Airbus, è ormai stato approvato anche dal nuovo presidente di Eads, Louis Gallois. I sindacati sono sul piede di guerra e alla runione europea di ieri non hanno escluso uno sciopero nelle «prossime settimane» nei quattro paesi - Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna - dove è presente la produzione di Airbus. Ma secondo il ministro delle finanze francese, Thierry Breton, «Airbus ha preso le decisioni che doveva prendere per restare una grande impresa».
il manifesto 28 febbraio 2007

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