30 settembre, 2006

PM10: lo smog che uccide

Le morti premature in Italia per polveri sottili, prodotte principalmente dal traffico, sono a livello nazionale, 39.000 l’anno. E’ come se cascasse un aereo ogni due giorni.

LE MANI SULLE PENSIONI

Ma il Tfr dei dipendenti non è il solo a fare gola a banche e assicurazioni, la pensione riguarda tutti: avvocati e casalinghe, medici e operatori di call center, tutti, dipendenti, autonomi, precari, siamo invitati a mettere i nostri soldi dentro i fondi pensione e la montagna dei soldi da gestire diventa ancora più impressionante.

“Il rinnovo del contratto dei giornalisti è un diritto primario”

''Tra i diritti primari che si devono riconoscere ai giornalisti c'è quello ad avere un contratto di lavoro regolarmente rinnovato''. Lo ha detto Giorgio Napolitano, alla cerimonia al Quirinale per il Premio Saint Vincent.

26 settembre, 2006

Italia, "morti bianche" in aumento 469 vittime nei primi 5 mesi 2006

Numeri alla mano, infatti, soltanto lo scorso maggio, gli incidenti mortali sono stati 126, ovvero il 4,13% in più rispetto al maggio 2005. Dato che evidenzia come gli incidenti sul lavoro siano in realtà in aumento. Cresciuti di oltre mille unità, sono infatti passati da quota 375.215 dei primi cinque mesi del 2005 ai 376.495 della stessa data nel 2006.

crolla il numero dei contratti a termine che si trasformano in posti a tempo indeterminato

Tra il 2003 e il 2005 la quota dei contratti a termine degli ‘under 25’ che si è trasformata in contratti a tempo indeterminato è diminuita in maniera preoccupante. Due anni fa era il 40 per cento. Ora invece viene stabilizzato solo il venticinque per cento dei giovani.

25 settembre, 2006

legge 68/99: il 96% dei disabili resta disoccupato

Ancora oggi il 95,2% dei disabili aventi diritto non trova nessuno sbocco lavorativo, mentre 30.865 avviamenti al lavoro nel 2005 su 645.000 iscritti al collocamento obbligatorio sono una goccia nel mare.

23 settembre, 2006

IPERTESI: PIU’ A RISCHIO DI ICTUS

L’ictus è una delle principali cause di morte nei paesi occidentali, ma lo si può prevenire combattendo i fattori di rischio, come l’ipertensione e la fibrillazione atriale, una delle più frequenti aritmie cardiache. Sottovalutare queste malattie non curandole, apre quindi le porte all’ictus. In Italia, oltre un terzo degli anziani ipertesi non è curato, mentre la metà degli altri non si fa controllare approfonditamente. Quanto a chi soffre di fibrillazione, solo il 3,3% segue una cura efficace. Sono questi i risultati di uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica “journal of neurological sciences”, che ha coinvolto 22 ospedali europei, tra cui il nostro.
Viversani e belli settembre 2006

IPERTENSIONE: LAVORARE TROPPO LA FAVORISCE

Tante ore alla scrivania fanno salire la pressione del sangue. Chi passa circa 50 ore alla settimana davanti a un p.c. ha il 29% in più di possibilità di soffrire di ipertensione, ossia pressione sanguigna sopra i livelli considerati normali, ma anche chi sta in ufficio 40 ore vede crescere il rischio del 14%. La ricerca è stata effettuata su un campione di 25 mila californiani e ha dimostrato che la pressione sale in proporzione alle ore trascorse alla scrivania o al tavolo di lavoro. L’ipertensione, inoltre, è più frequente negli operai non specializzati e in chi fa un lavoro impiegatizio di routine, mentre professioni che richiedono più impegno intellettuale sono meno dannose per l’aumento della pressione.
Viversani e belli settembre 2006

MARCINELLE 8 AGOSTO 1956: 1 MINUTO DI SILENZIO

Dal 1946 al 1956 il numero dei lavoratori, provenienti dall'Italia, morti nelle miniere belghe e in altri incedenti sul lavoro è di oltre seicento.

19 settembre, 2006

morti bianche: la strage continua

Giuseppe, ucciso da un carrello alla Magnaghi.
E' accaduto alla Magnaghi aeronautica, un'azienda tra le più rilevanti del tessuto industriale metalmeccanico di Napoli e della Campania.

17 settembre, 2006

stress da lavoro: troppi incidenti sulle strade

E' necessario monitorare gli incidenti che avvengono nel tragitto verso il luogo di lavoro.
L'INAIL registra un preoccupante aumento degli incidenti stradali.

16 settembre, 2006

IL LAVORO FLESSIBILE E' DIVENTATO PRECARIO

Cosa è cambiato negli ultimi anni nel mondo del lavoro?
Nel tentativo di agevolare l'emersione del lavoro "nero" si stanno peggiorando le condizioni di lavoro dei lavoratori "in regola".

INFORTUNI SUL LAVORO: L'INAIL DA I NUMERI

l'INAIL continua a suonare le trombe per il costante calo degli infortuni sul lavoro negli ultimi anni.
ma è proprio vero che gli infortuni stanno calando?

morti bianche: Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro

dal 10 al 20 % di infortuni sul lavoro non denunciati,
situazione fuori controllo e sottostimata.

14 settembre, 2006

400 MILA EURO DI RISARCIMENTO PER IL FUMO PASSIVO IN UFFICIO

Per la prima volta in Italia maxirisarcimento da condanna inflitta per fumo passivo. La vertenza è stata vinta dal Codacons che difende gli interessi degli eredi di una dipendente del Ministero dell’istruzione, colpita da cancro ad un polmone per fumo passivo. Il giudice ha condannato il ministero dell’Istruzione ad un risarcimento di 263mila euro per danno biologico e ad altri 123mila euro per danno morale in favore degli eredi della donna, che non aveva mai fumato ma era costretta a lavorare in un ufficio dove per sette anni aveva respirato il fumo delle colleghe.La dipendente non aveva mai acceso una sigaretta in ufficio, in casa sua non fumava nessuno, né il marito e neanche il figlio. Per sette anni si è battuta per fuggire da un ufficio “camera a gas”. Invece è stata costretta a lavorare accanto a colleghe fumatrici e intolleranti verso chi del fumo non sopportava nemmeno l’odore, tanto da impedire l’apertura di porte e finestre. Nel 1992 la donna ha scoperto di avere un tumore al polmone. La diagnosi della biopsia è stata inequivocabile: carcinoma epidermoidale, cancro provocato da tabacco, dal fumo aspirato in ufficio. Un intervento chirurgico le ha portato via una parte di polmone. Poi vari cicli di chemioterapia e la debilitazione dell’organismo. Quando è tornata al lavoro, in ufficio si continuava a fumare e lei ha dovuto subire. Tre anni fa la decisione di fare causa. Agli avvocati del Codacons è bastato invocare il codice civile e le norme sulla tutela della salute nei luoghi di lavoro per dimostrare che l’impiegata si era ammalata di tumore per colpa delle sigarette a ripetizione di tre colleghe che dividevano con lei una stanza al ministero dell’Istruzione.

12 settembre, 2006

ATTENTI AL COMPUTER

Dolore alla schiena e alla testa, bruciore allo stomaco e vista indebolita, sono i disturbi che 7 impiegati su 10 dichiarano di avere, secondo uno studio italiano la causa è l’ufficio. Sedie non comode, luci al neon e troppe ore davanti allo schermo del computer creerebbero fastidiosi malesseri, che spesso vengono ignorati e diventano cronici. Stare seduti per diverse ore alla scrivania davanti al monitor del computer (magari con la testa piegata sul telefono e un occhio sul monitor) costringe i muscoli e le articolazioni del corpo a posture fisse, mentre mani e braccia si muovono incessantemente per rispondere al telefono, battere sulla tastiera, prendere appunti. Niente di peggiore per la nostra schiena. Infatti studi scientifici hanno dimostrato che, quando si sta seduti, la pressione esercitata sui dischi della colonna vertebrale aumenta del 50% rispetto a quando si sta in piedi. A peggiorare il quadro si aggiungono posture innaturali che si assumono alla scrivania e che mettono ancor più sotto pressione la schiena, causando compressione dei nervi, affaticamento, contrattura e accorciamento dei muscoli della colonna vertebrale. Ma soprattutto, se prolungati, provocano l’alterazione della normale inclinazione delle tre curve della colonna: la cervicale (quella del collo), la dorsale (parte alta della schiena) e la lombare (parte bassa della schiena vicino ai glutei). Senza contare, infine, che i muscoli posturali più profondi, a causa della tensione costante, esercitano una pressione sui vasi sanguigni, rallentando la circolazione e impedendo il normale flusso del sangue ai tessuti. Uno dei problemi più diffusi della postura scorretta è la “cefalea muscolo-tensiva”, questa forma di mal di testa è dovuta ad un’involontaria e continua contrazione dei muscoli del collo e delle spalle. Si crea un circolo vizioso: lo spasmo infiamma i muscoli ed i tendini di queste parti del corpo, così inizia il dolore ed il collo e le spalle reagiscono contraendosi ancora di più.

ALLARME AMIANTO

Negli anni 60 l’amianto era considerato la risorsa naturale per eccellenza, le caratteristiche dell’amianto lo rendevano adatto per molteplici usi, dalla produzione di lastre in cemento-amianto (eternit), alle pastiglie dei freni, alle frizioni, ai tessuti resistenti alle alte temperature, alla produzione di semilavorati in cartone-asbesto per la coibentazione termica e acustica ecc.., si trovava in natura e veniva estratto dal terreno (cave) e costava poco la sua lavorazione, è diventato in poco tempo il materiale più diffuso in tutto il mondo. Negli anni 80 sono cominciate a girare informazioni sulla sua pericolosità, diversi studi confermavano quelli che erano solo sospetti, ma le aziende che avevano investito così tanto nella sua produzione non divulgavano queste informazioni, ciò nonostante, nel 1992 veniva emanata una legge (n° 257 del 27 marzo 1992) che vietava l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione dell’amianto, di prodotti di amianto o di prodotti contenenti amianto.
Molte ricerche cliniche approfondiscono nel corso degli anni le conoscenze relative alle patologie causate dall’amianto, sì da poter oggi contemplare numerosi quadri clinici riconducibili ad esposizione a fibre d’amianto, dall’Asbestosi del polmone alle placche della pleura, dal Carcinoma del polmone e del laringe alla Mesotelioma della pleura.
La caratteristica comune a tutti i quadri clinici legati all’amianto è la lunga latenza tra l’inizio dell’esposizione e l’insorgenza delle neoplasie, nell’85 % dei casi è di almeno 25 anni, per questo motivo l’INAIL lancia l’allarme ed avverte che nei prossimi 10-20 anni ci sarà un notevole aumento delle malattie professionali legate all’amianto, visto che fino al 1992 se ne produceva in grande quantità.Siccome le malattie che derivano dall’esposizione all’amianto sono spesso di origine professionale, ai problemi già notevoli nel campo della diagnosi e della terapia si aggiungono quelli altrettanto impegnativi in campo medico-legale e giudiziario, invitiamo tutti i lavoratori che hanno svolto, anche per pochi anni, attività lavorativa legata all’amianto, di fare dei controlli medici per escludere o accertare che non sia in corso una patologia pericolosa che se diagnosticata in tempo può essere riconosciuta come malattia professionale e risarcita dall’INAIL.

10 settembre, 2006

fammi spazio

ciao a tutti,
non voglio occupare più spazio di quello che
mi serve, per adesso devo solo provare l'emozione di utilizzare questo strumento.
in un secondo tempo proverò ad inserire
delle basi di discussione per cercare di capire
qual'è il miglior utilizzo che posso farne.
buona giornata.