02 marzo, 2007

Infortuni sul lavoro, «Il rischio è alto per giovani e stranieri»

Ci può anticipare qualche risultato?«Sì, abbiamo registrato una diminuzione in valore assoluto del numero degli incidenti ma dobbiamo precisare che ad abbassare questo dato ha contribuito l’aumento del numero dei lavoratori presenti in provincia. Quindi non si può parlare di effettiva diminuzione del fenomeno».Ci sono però delle categorie di lavoratori che hanno visto crescere il numero di incidenti.«È vero alcune sono in controtendenza. Un esempio è l’edilizia dove, complice la forte presenza di lavoro nero e la mancanza di una protezione adeguata, il numero di infortuni tende ad aumentare. Ci sono poi altre situazioni preoccupanti. In particolare quelle dei giovani lavoratori che il precariato spinge a saltare da un lavoro all’altro e che non hanno modo e tempo di ricevere una formazione adeguata. Ma tra le vittime ci sono anche i lavoratori esperti, persone che da anni svolgono le stesse mansioni e che proprio per l'“eccesso di confidenza” rifiutano le norme di sicurezza, le sottovalutano e diventano soggetti a rischio».

Nessun commento: