04 settembre, 2007

Mobbing: procura della Repubblica di Roma, "la sentenza della Cassazione è in linea con quanto avviene in tutte le procure italiane"

Il fatto che il mobbing non si previsto dalla legge come reato non è affatto una novità eclatante stabilita due giorni fa da una sentenza della Corte di cassazione, ma è cosa arcinota, tanto che giacciono in parlamento numerose proposte di legge volte ad introdurre questo delitto nel codice penale.Lo sanno bene alla procura della Repubblica presso il tribunale di Roma, dove negli ultimi tre anni sono stati aperti una ventina di procedimenti per ipotesi di reato affini, che vanno dalle molestie ai maltrattamenti, dalle ingiurie alla violenza privata, fattispecie comunque riconducibili al mobbing. Alcuni di questi procdimenti sono stati archiviati, ma altri sono oggetto di valutazione processuale, ed altri ancora sono giunti già alla fase delle indagini preliminari.

Nessun commento: