04 novembre, 2007

Bamboccioni e googlizzati

LIVORNO. Cellulari, navigatori satellitari e siti web: sono le moderne scorciatoie che ci aiutano a ricordare numeri di telefono, indirizzi e nozioni senza fare alcuna fatica e soprattutto senza usare la testa. E’ l’estrema sintesi degli studi di Ian Robertson, professore di neuroscienze al Trinity College di Dublino, di cui dà contezza oggi Repubblica. “Macchine che ci mangiano il cervello” (è il titolo forte del pezzo) e severa critica – con fior di argomenti – al web. Anche greenreport, quindi, è parte in causa e non è affatto un caso fortuito che la nostra rubrica Monitor del professor Enrico Falqui questa settimana indaghi proprio il tema in oggetto.

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